martedì 1 luglio 2014

UN DRONE CONTRO GLI INCENDI BOSCHIVI



Quanto costa un incendio come quelli che nel periodo estivo devastano le nostre zone?
Quanto costa in termini di immagine e da un punto di vista turistico?
I tanti turisti che si trovavano allo Zingaro o a Scopello e che hanno visto da vicino la morte per arrostimento torneranno nuovamente in queste zone peraltro meravigliose? Che danno ne riceveranno le attività turistiche che li hanno ospitati ma che difficilmente li rivedranno? Saranno anche loro costrette a chiudere bottega?
Si è fatto il conto economico sulla convenienza di investire nella prevenzione degli incendi o si continerà a impiantare boschi che alla prima occasione andranno in fumo?
Le nuove tecnologie offrono oggi innumerevoli possibilità per lo sviluppo di azioni di monitoraggio e prevenzione, come l’utilizzo di UAV (veicoli aerei senza pilota). Il Parco Pineta di Appiano Gentile e Tradate ha organizzato una dimostrazione al centro della quale c’erano proprio i velivoli a pilotaggio remoto.
Altrove si organizzano, hanno boschi molto più al sicuro da azioni dolose e così facendo risparmiano pure. Noi continuiamo ad impiantare boschi che qualche criminale alla prima giornata di scirocco brucerà.
Criminale è chi provoca volutamente l'incendio, ma come si può definire chi non fa nulla per evitarlo?

Queste cose non sono fantascienza come mostra questo rimando e hanno costi molto moderati.

PERCHE' NON SI USANO?

http://www.quadricottero.com/2013/03/prevenzione-incendi-boschivi-e-droni.html

Oggi si potrebbe porre rimedio a questa barbarie.

Alle elezioni future io voterò ed appoggerò quella politica che OGGI porrà attenzione a questi suggerimenti (e ad altri che verranno non solo da me ma da chiunque voglia contribuire). 



7 commenti:

  1. Continuo a non capire il vantaggio dei droni. Il problema degli incendi (che non sono fenomeni naturali da monitorare) è impedire che simili fatti delittuosi possano verificarsi. Telecamere mimetizzate nei posti a rischio, ricche taglie per chi fa arrestare colpevoli. Poi pene severissime: carcere duro e lavori forzati in attività di rimboschimento, vendita all'asta dei beni ed esclusione dai posti pubblici di tutti i familiari.

    Ma i droni a che servono.........?

    RispondiElimina
  2. I droni sono qualcosa di molto meglio delle telecamere nascoste (quante se ne dovrebbero mettere?).
    I possono paragonare a telecamere in volo, comandate da un operatore a terra che sarà in grado di vedere tutto ciò che la telecamera del drone vede.
    Identificato l'inizio di un incendio, possono consentire interventi in tempi molto rapidi per il suo spegnimento quando ancora l'incendio è limitato.
    Avvicinandosi all'incendio possono anche localizzare movimenti sospetti di persone e possono contribuire a scoprire i colpevoli e ad assicurarli alla legge.
    Un drone sofisticato costa circa 500 Euro.

    RispondiElimina
  3. Ricevo da Gino Alesi
    _________________

    caro Vito , i droni servono dopo che è scoppiato l’incendio, bisogna prevenire , – ho visto da campagna mia partire vari incendi, ho chiamato diverse volte i pompieri, gli incendi partono sempre dal margine della strada, un auto passa quando soffia vento forte (senza vento non danno fuoco), senza fermarsi butta la fiaccola e procede , viene fatto per bruciare i rovi, le spine, le sterpaglie che non consentirebbero un buon pascolo una buona crescita dell’erba per pascolare, l’incendio prima che arrivano gli aerei,ha bruciato i campi, ed è arrivato alla brughiera incolta dove c’è la macchia ,prende ulteriore velocita in pochi minuti è nel bosco ---- occorre in inverno fare una zona taglia fuoco ampia 50 metri , fra brughiera e campi , – con il diserbante di modo che la pulizia è netta- il diserbante (contrariamente a quanto si ritiene non è tossico (ho fatto il corso all’I.P.A. per utilizzo fitofarmaci ) tanto è che viene passato nei vigneti e quello selettivo pure nei campi di grano , tossici sono i pesticidi. - con poca spesa si avrebbe una fascia che non consentirebbe al fuoco di procedere nella brughiera e attaccare il bosco.

    Ciao
    Gino

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Caro Gino,
      quanto scrivi mi sembra molto valido ed apprezzabile.
      L'uso dei droni, consente inoltre di localizzare in tempo rapidissimi il luogo e le caratteristiche dell'incendio e la possibilità di intervenire nella fase iniziale, quando ancora l'incendio è di piccole dimensioni.
      Inoltre può essere un forte deterrente nei confronti dei piromani che non si potranno più sentire al sicuro e che potranno essere localizzati, scoperti e puniti adeguatamente.
      E QUESTO TIMORE DI ESSERE SCOPERTI SONO CERTO CHE FRENERA' I BOLLENTI STIRITI DI QUESTA GENGTAGLIA.

      Elimina
  4. Ricevo da Roberto Calvaruso

    Questa è veramente un'ottima idea. d'estate abito a Scopello; ogni anno si consuma il rito dell'incendio ( doloso ) ora della riserva dello Zingaro, ora di Scopello paese o di Fraginesi.
    Un intervento lo deve compiere l'inteligence con pene esemplari per i colpevoli, l'altro è senz'altro un pronto intervento con droni come tu suggerisci. Almeno per una volta la tecnologia non sarebbe al servizio della guerra ma per la prevenzione.
    Cerchiamo la sede dove proporre questa idea.
    Ciao
    Roberto

    RispondiElimina
  5. Ricevo da Roberto Calvaruso
    __________________
    Questa è veramente un'ottima idea. d'estate abito a Scopello; ogni anno si consuma il rito dell'incendio ( doloso ) ora della riserva dello Zingaro, ora di Scopello paese o di Fraginesi.
    Un intervento lo deve compiere l'inteligence con pene esemplari per i colpevoli, l'altro è senz'altro un pronto intervento con droni come tu suggerisci. Almeno per una volta la tecnologia non sarebbe al servizio della guerra ma per la prevenzione.
    Cerchiamo la sede dove proporre questa idea.
    Ciao
    Roberto

    RispondiElimina
  6. Caro Roberto,
    il BIG BANG potrebbe proporre una conferenza di servizio invitando i comuni vicini, i vertici della forestale, un esperto in droninica per studiare il problema e trovare le soluzioni migliori, ma bisogna impegnarsi. Il problema interessa tutta la società, aldilà di interessi politici o di parte. E' un probema per ognuno di noi è tutti noi vogliamo trovare una soluzione a questa barbarie.
    Ciao
    Vito

    RispondiElimina